Come ricavare una zona pranzo in poco spazio

Guido Musante Guido Musante
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Nelle case tradizionali di un tempo alla zona pranzo era destinata un'intera stanza, posta in genere tra la cucina e la sala da pranzo: ambienti dei quali costituiva per certi versi una sorta di punto di incontro. Le condizioni sempre più compresse e ridotte nelle estensioni delle case contemporanee hanno portato nella maggior parte dei casi all'abbandono dell'originaria impostazione, spesso a favore di ambienti aperti più ariosi. Negli spazi aperti le sale da pranzo si trasformano in zone pranzo, ospitate secondo i casi all'interno dell'ambiente cucina piuttosto che nell'area del salotto.

Mantenendo intatta l'originaria impostazione in molti casi l'area pranzo costituisce una sorta di cuscinetto tra la cucina e la zona soggiorno, costituendosi nuovamente come ambiente di passaggio. Un'altra particolarità di questa nuova condizione è legata all'impermanenza della zona pranzo. Mentre la cucina e il soggiorno mantengono infatti la loro configurazione originaria, l'area pranzo sempre più spesso è pensata come un luogo “a scomparsa”, impossibile da identificare se non durante i periodi nei quali venga effettivamente utilizzata.

In questo senso la zona pranzo rappresenta pienamente la condizione della contemporaneità: periodo dl transitorio e dell'impermanenza, nel quale i luoghi tendono a farsi mutevoli e a cambiare destinazione d'uso e identità più volte nel corso del tempo. Molto spesso le case più compresse dispongono di un unico tavolo nella zona giorno: non solo cuore della zona pranzo nelle ore a lei dedicate ma funzionale alla cucina, al soggiorno e – perché no? – fondamentale punto d'appoggio per la zona studio del nostro ufficio domestico.

Questa capacità di sparire e ricomparire continuamente più volte nella stessa giornata fa della zona pranzo un ambiente dinamico e creativo, aperto a mille soluzioni e possibilità di sfruttamento dello spazio. Vediamone più in dettaglio alcune.

1. ​La parete a scaffali

Come appena accennato, in condizioni di spazio ridotto al tavolo della zona pranzo può essere necessario affiancare una serie di spazi di appoggio, necessari per poter variare le destinazioni d'uso del tavolo stesso nelle diverse fasi della giornata. Attrezzare una parete a scaffali dedicati può essere una soluzione adeguata, facilmente praticabile e con costi anche contenuti.

Nella tendenza dell'arredo contemporaneo il mantenimento a vista degli oggetti è un tema ricorente: gli scaffali costituiscono così non solo una scelta pratica e dinamica ma anche una soluzione di stile. La disposizione degli oggetti sugli scaffali stessi costituisce dunque allora anche un autentico tema espressivo, con il quale potremo cimentarci con grande libertà.

2. ​Il tavolo da pranzo allungabile

Omnibus, Stones Stones غرفة السفرة طاولات

Un consiglio per una zona pranzo dinamica riguarda il tavolo, che di questa porzione della casa costituisce certamente il centro. Una buona soluzione consiste nell'adottare un tavolo da pranzo allungabile: variante tipologica che permette di configurare la superficie a disposizione secondo le diverse necessità, anche in vari momenti della giornata.

Nell'immagine è illustrato un tavolo allungabile, proposto da Stones, fornito di un piano in cristallo opacizzato in una vivace tonalità verde marino e con struttura in metallo cromato. Azionando le due apposite maniglie poste sotto il cristallo si azionano le prolunghe, che scivolano sotto il piano principale con un movimento armonico.

3. La sala da pranzo-studio

Nella case di dimensioni ridotte molto spesso si può disporre nell'area giorno di un unico tavolo, da destinarsi nelle diverse ore della giornata a più funzioni. Il tavolo da pranzo per esempio può anche essere il tavolo di appoggio della cucina o il tavolo della zona soggiorno.

Molto spesso nelle case contemporanee il tavolo da pranzo si trasforma anche nella scrivania dell'home-office. Una simile soluzione comporta la necessità di dotarsi di spazi accessori, posti su mensole o su appositi mobiletti, magari su ruote, per poter contenere l'insieme delle attrezzature di supporto al lavoro da ufficio.

4. ​La zona stiratura nascosta

Il tavolo della zona pranzo può trasformarsi nel tavolo per diverse necessità domestiche, anche per quelle più strettamente legate ad attività di servizio. Una di queste è sicuramente l'attività di stiratura, per la quale non sempre disponiamo dello spazio sufficiente in altre parti della casa, con apposite assi. Sarà consigliabile dunque predisporre un piccolo ripostiglio a ridosso della zona pranzo ove poter riporre la biancheria e il ferro da stiro, per poterne poi disporre rapidamente ogni volta che se ne presenti la necessità.

5. ​Il bar su una mensola

homify غرفة السفرة

Non dimentichiamoci però degli aspetti più ludici dell'abitare. La zona pranzo non è solo il luogo della convivialità legata al consumo dei pasti ma può essere l'ambiente di ritrovo con amici o anche di appuntamenti informali di lavoro. Un altro utilizzo dedicato delle mensole a parete può perciò essere quello del bar a vista: soluzione che ci permetterà sempre di avere immediatamente a portata bicchieri e bottiglie per un aperitivo improvvisato all'ultimo minuto.

6. ​Le sedie pieghevoli

Si finisce un po' dove avevamo incominciato. Se l'”alfa” della zona pranzo è costituito dal tavolo allungabile, l'”omega” sono certamente le sedie pieghevoli. Capaci di essere compattate in una sottile porzione verticale, le sedie pieghevoli ci permettono di passare rapidamente da una configurazione ridotta di posti a una più ampia, consentendoci di risparmiare spazio in condizioni normali, senza rinunciare ad accogliere ospiti ogni volta che lo desideriamo.

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