Progetto su Misura per Ottimizzare gli Spazi di un Sottotetto

Ornella Correnti Ornella Correnti
CAMERA SOTTOTETTO: COME SFRUTTARE LO SPAZIO DIETRO AL LETTO CON ARREDO SU MISURA, CC-ARK - SERENA&VALERIA CC-ARK - SERENA&VALERIA غرفة نوم خشب Wood effect
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Spazi angusti, di piccole dimensioni, con poca luce e con geometrie sghembe possono certamente rappresentare una vera sfida, dei nodi irrisolti all’interno delle nostre abitazioni. Tuttavia, una curata ed ingegnosa progettazione di interior design può trasformare questi spazi “infelici” in vere e proprie opportunità; attraverso soluzioni progettuali cucite su misura è possibile riuscire a ottimizzare lo spazio a disposizione, conferendogli una nuova veste e nuove funzionalità inaspettate. Gli arredi disegnati e realizzati artigianalmente su misura sono il vero elemento di svolta in grado di sfruttare al meglio ogni centimetro e rendere il vostro ambiente assolutamente personale e confortevole; non lasciatevi fuorviare dall’infondata credenza che la realizzazione personalizzata di elementi d’arredo comporti una maggiore spesa rispetto all’acquisto di arredi di produzione industriale. La soluzione migliore è quella di affidarsi a esperti professionisti, capaci di dare risposte concrete a ogni vostra esigenza: estetica, funzionale e di budget. Un perfetto esempio di ottimizzazione dello spazio ce lo offre il progetto firmato dallo studio di architettura CC-Ark, che ha trasformato un sottotetto in una calda e accogliente camera da letto matrimoniale nella quale design e funzionalità trovano il loro perfetto punto d’incontro. Guardiamo insieme le interessanti soluzioni di design che le progettiste hanno studiato per questo suggestivo ambiente.


1. Un sottotetto da ripensare

Un tetto con falde a differenti inclinazioni e porzioni di soffitto a volta in prossimità delle finestre sono le peculiarità che caratterizzano questo sottotetto adibito a camera da letto matrimoniale, la cui composizione necessitava di un ripensamento complessivo al fine di ottimizzare gli spazi per una migliore e più razionale fruizione. Prima dei lavori la camera presentava dietro al letto un volume fisso a pianta triangolare, difficilmente accessibile anche per le quotidiane operazioni di pulizia; inoltre, proprio perché fisso e senza porzioni apribili non consentiva di sfruttare lo spazio retrostante occupato dal volume stesso. La constatazione di queste criticità è stata la base da cui sono partite le considerazioni fatte dallo studio CC-Ark per elaborare la nuova soluzione progettuale.


2. Una soluzione salva-spazio

Lo spazio dietro al letto è il fulcro attorno a cui ruota il progetto delle professioniste di CC-Ark, che hanno scelto di realizzare come testata di fondo una parete realizzata in legno e cartongesso che segue l’andamento triangolare delle falde del tetto e nasconde alle sue spalle uno spazio di risulta accessibile dalle due porte laterali in legno, volutamente realizzate fino a soffitto con la stessa geometria della parete e caratterizzate da sottili tagli orizzontali, che conferiscono loro più l’aspetto di un’elegante boiserie decorativa che quello di semplici porte. L’ambiente che si è venuto a creare alle spalle di questa nuova quinta rappresenta un’ottima soluzione salva-spazio, da utilizzare per riporre e conservare coperte, valigie, borse e così via.


3. La nicchie nella parete retroletto

Gli architetti dello studio CC-Ark hanno voluto dare una marcia in più alla parete retroletto, da loro stesse ideata e disegnata, aggiungendo delle nicchie di differenti dimensioni, talune a filo muro, altre aggettanti e rivestite in legno, nella medesima essenza utilizzata per realizzare le due porte laterali, per ottenere un risultato armonioso. Le nicchie, utili anche come vani porta oggetti, librerie e come piani d’appoggio in sostituzione dei comodini, risaltano grazie al loro sfondo bianco che ne enfatizza la profondità, esaltando la tridimensionalità e dando un divertente movimento all’ambiente.


3.1 La nicchie nella parete retroletto

4. Lo studio dei colori

Oltre alla creazione di arredi su misura, utili a ottimizzare lo spazio, la rivalorizzazione di questo sottotetto si è ottenuta anche grazie a un preciso studio della palette di colori da usare e dell’illuminazione sia naturale che artificiale; così lo studio CC-Ark ha optato per l’utilizzo di tinte chiare, che favoriscono il riverbero della luce proveniente dalle due ampie finestre, accostando toni caldi tendenti al giallo-arancio e toni freddi, come il grigio della parete retroletto. Un equilibrato gioco di contrasti cromatici, legati insieme da neutre finiture in legno.


4.1 Lo studio dei colori

5. Finestre come quadri

Per rendere l’atmosfera dell’ambiente calda e accogliente, le porzioni di soffitto a volte in corrispondenza delle finestre sono state dipinte con un arancione pastello, che evidenzia la luminosità ed esalta le inusuali geometrie del tetto; inoltre le progettiste dello studio CC-Ark hanno deciso di sostituire i vecchi serramenti con finestre a singolo battente, ampliando in tal modo la superficie vetrata e trasformandole quasi in quadri che incorniciano la vista sugli alberi del parco esterno.


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