6 suggerimenti per la progettazione di giardini giapponesi

Costanza Antoniella Costanza Antoniella
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Il giardino giapponese è un giardino tradizionale che crea paesaggi ideali in miniatura, spesso in un modo altamente astratto e stilizzato. I giardini degli imperatori e nobili sono stati progettati per la ricreazione e il piacere estetico, mentre i giardini di templi buddisti sono stati progettati per la contemplazione e la mediazione.

I giardini in questo stile hanno un fascino particolare: le piante abilmente tagliate, le pietre collocate in un ordine perfetto, i cerchi di ghiaia, i biolaghi e i ponticelli regalano un'atmosfera armoniosa e di grande tranquillità, regalando un aspetto naturale e artistico allo stesso tempo. 

Oggi parliamo quindi di come dare al vostro spazio verde un volto con gli occhi a mandorla, proprio come quello di una delle scene finali del famoso film di Tarantino Kill Bill, dove Black Mamba (Uma Thurman) si scontra con O-Ren Ishii (Lucy Liu) battendola.

Piante e fiori

Gli elementi più importanti di giardini giapponesi sono le piante e i fiori. L'uso di rododendri, cespugli di bambù, ciliegi e azalee sono ciò che dà il vero tocco giapponese. Il nostro consiglio: non esagerate con le varietà di piante, i boschetti selvaggi con tanti arbusti diversi non si addicono allo stile giapponese.

Ricordarsi della privaci

Nel giardino giapponese i punti focali sono  la pace e la serenità. Ricordiamoci quindi, che anche se non viviamo in centro città, la privacy è molto importante. Qualche settimana fa parlammo delle recinzioni da giardino, includendo anche quelli in legno che ben si sposano con lo stile orientale. Per dare un occhiata, cliccate qui

Attenzione ai colori

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In un giardino orientale difficilmente vi capiterà di imbattervi in fiori multicolore. Nella foto potete notare come l'utilizzo di cromie al di fuori del verde sia praticamente inesistente. Felci, erbe, muschi, cespugli sempreverdi e bonsai sono realizzare il perfetto giardino zen. Ciò non vuol direi che i fiori non possano essere usati, semplicemente ricordatevi di non piantarne troppi di colori diversi, ma di sceglierne uno di diverse tonalità.

La ghiaia e il rastrello

Nel giardino zen l'acqua è rappresentata da fiumi di ghiaia il cui moto si scontra con l'emergere dal suolo di grosse pietre dalle forme naturalmente disordinate, allo scopo di simboleggiare il dinamismo delle forme della natura, ricordiamoci che lo strato di ghiaia dovrebbe avere uno spessore di almeno cinque centimetri. 

Un mare di fiori

Nonostante il verde sia il colore preferito per i giardini zen, si possono inserire piante che danno un tocco di colore in più, come ad esempio i fiori di ciliegio, particolarmente usati nella tradizione giapponese. Infatti in primavera questo tipo di fiori offre uno spettacolo naturale unico. Altri fiori perfettamente in rima con lo stile orientale sono i rododendri, le azalee e le  ninfee.

L'acqua

Nonostante la ghiaia ne faccia le veci, l'acqua è un elemento essenziale nel giardino zen. Che sia un biolago, una fontana o un torrente, l'importante è che il suo rumore vi riesca a cullare nei vostri momenti di relax.

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